Lo ammetto: più pizzica e più è amaro e più mi piace. L’olio nuovo, primo frutto della raccolta annuale delle olive, è uno dei piaceri più autentici dell’autunno che attendo a gloria ogni anno. Va assaggiato rigorosamente da solo (non sul pane) per apprezzarne a pieno il gusto vivace, amaro e piccante, biglietto da visita questo dell’annata olearia e della qualità delle olive appena frante. E che bellezza rivedere per la prima volta quel colore verde intenso dato dalla prima spremitura!
Le feste dell’olio in Toscana
Le occasioni per la degustazione in questo periodo non mancano: l’arrivo dell’olio nuovo viene festeggiato infatti in tutta Italia con sagre e manifestazioni che celebrano l'arrivo del cosiddetto "oro verde". In Toscana, per esempio, Montisi (Si) ospita “Il primo olio ed altro ancora”, evento organizzato nell’ambito di “Andar per frantoi e mercatini”, con degustazioni e stand dedicati al nuovo raccolto. A Reggello (Fi) abbiamo invece “ReOlio”, la storica rassegna dell’olio extravergine, mentre a Castiglione d’Orcia (Si) si celebra “Pane e olio”. A Pianella, nel comune di Castelnuovo Berardenga (Si) la “Festa dell’Olio Novo” propone cene tipiche e visite ai frantoi, mentre Calenzano (Fi) ospita la “Mostra Mercato dell’Olio Extravergine d’Oliva” e Bagno a Ripoli (Fi) “Prim.Olio” con degustazioni, frangiture dal vivo ed incontri con i produttori locali.
L’oro verde d’Italia: oli DOP e IGP da nord a sud
Uscendo dai confini toscani, in Umbria, Puglia, Lazio e Sicilia numerose "città dell’olio" organizzano percorsi di degustazione, visite ai frantoi aperti e mercatini che offrono al pubblico l’occasione di assaggiare e acquistare l’olio appena spremuto. Ogni territorio infatti ha il suo olio e ne va fiero. In Italia, dove sono riconosciuti cinquanta olii extravergini d’oliva a indicazione geografica (42 DOP e 8 IGP) si trova una varietà straordinaria di profumi e sapori, espressione delle differenti cultivar ma anche delle tradizioni locali. Tra gli olii più rinomati, il Toscano IGP con le sue note erbacee e di carciofo; il Terra di Bari DOP e il Terra d’Otranto DOP in Puglia; il Val di Mazara DOP, il Monti Iblei DOP ed il Valli Trapanesi DOP in Sicilia. La Liguria offre il delicato Riviera Ligure DOP, perfetto per piatti di pesce. Tra Veneto, Lombardia e Trentino, il Garda DOP è apprezzato per la sua leggerezza e armonia, mentre al centro Italia l’Umbria DOP spicca per equilibrio e struttura.
Quindi tutti in giro per borghi e frantoi, alle sagre e alle feste d’autunno, per approfittare dell’arrivo dell’olio nuovo e assaporarne tutta la fragranza genuina, non dimenticando che, una volta acquistato, dura di più se conservato in bottiglie ben chiuse, lontano da luce e calore.

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